Due caratteristiche peculiari della vicenda che hanno interessato Castellana ed il monastero di San Benedetto di Conversano, che ne deteneva il controllo laico e religioso e dove risiedevano le Badesse (1266-1810), le quali esercitavano il controllo. Da una parte la grata visibile nel monastero che non consente neanche il passaggio di una mano, simbolo tangibile della clausura. I simboli vescovili sono rappresentati dalla mitra dorata ed il pastorale argenteo. Il potere della Badessa è stato definito “Monstrum Apuliae” a testimoniare l’eccezionalità della situazione”.
Giuseppe Dalena
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