19 – EDICOLA DELLO SPIRITO SANTO

Strada vicinale Spirito Santo

Edicola scolpita ad altorilievo con simbolo dello Spirito Santo sotto forma di colomba. In pietra bianca ben intagliata. Un esempio moderno di devozione.

Lungo la salita della strada vicinale Spirito Santo si incontra una prima edicola dedicata allo Spirito Santo, che i residenti della zona vollero collocare come simbolo di fede cristiana e in ricordo della chiesuola che dava il nome alla contrada. Scomparsa da tempo, la cappella era collocata proprio alla fine della salita, in prossimità della casa di campagna che ospita l’edicola dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano. I proprietari dell’epoca ebbero cura di annotare su di una semplice lapide: “Casina / Spirito Santo / costruita / A.D. 1929 / R. F.” La chiesuola dello Spirito Santo fu edificata dal frate romìto Ludovico di Maggio, di Martina, il quale abitava in una torre accanto alla stessa, e si fece seppellire proprio nella chiesetta, secondo la sua disposizione testamentaria del 1629. La cappella fu visitata nel 1635 dal vicario de Nicolò. Nel corso della santa visita del 1738 condotta dal vicario Zappulli, furono “ritrovati due altari spogliati, e l’astrico (tetto a pavimento) d’essa chiesa mal sano…” (M. Lanera, “Gli atti della Santa Visita del 1738”, p. 63, nn.116-117). Nel 1849, la chiesa rurale dello Spirito Santo era già scomparsa, come si evince da un contratto d’affitto risalente all’otto luglio di quell’anno, quando il primicerio don Leopoldo Leone affittava ad alcuni Campanelli una fondo con ulivi “quella chiusa cioè, entro cui evvi l’antica chiesa rurale dello Spirito Santo…” (Archivio di Stato di Bari, notaio P. Fanelli, Castellana, a.1849, c.293r).

Dove si trova e come raggiungerla

Progetto "Madonne e santi di strada" Spesa finanziata con l'avviso anno 2021 per la erogazione di contributi alle associazioni turistiche pro loco" - CUP B39J21013290002