Le donne destinate a diventare badesse, non hanno scelto volontariamente il percorso di vita che avrebbero dovuto seguire. Private di ogni cosa, dai capelli alla scelta degli abiti da indossare, durante il breve periodo in cui erano al potere, erano lige ai loro doveri, per poter governare e gestire i territori da loro controllati.
Eppure, probabilmente, nell’intimità della sera, chiuse nelle loro stanze, forse qualcuna di loro pregava. E lo faceva per sè stessa. Dopo aver adempiuto ai compiti durante la giornata, la badessa forse sognava e sperava in un futuro che poteva essere anche solo tranquillo e meno doloroso. Sognava, sperava e pregava, soltanto per sè.
Serena Nitti
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