Immaginate, siamo nel 1266. Per la prima volta nella storia della chiesa cattolica, una donna, Dameta, ottiene i poteri vescovili. A lei seguiranno innumerevoli altre donne, le cosiddette badesse, figure potenti, intransigenti, custodi e detentrici del potere spirituale e temporale su questo paese e dintorni. La loro storia, durata quasi seicento anni, segnò il nostro territorio nonostante le controversie. Da allora sono passati secoli, anni di oblio. Tocca dunque a noi ricordare e omaggiare queste donne che prima della diffusione e nascita del femminismo, sono state esempi del potere femminile in un contesto che ha sempre relegato la figura della donna ad uno spazio bidimensionale e limitato. La badessa, sostantivo femminile, è un emblema di potere, un potere che ormai risiede nella memoria, ma che non per questo debba esser sminuito. Dopotutto, anche la memoria, così come la forza, somo anch’essi sostantivi femminili.
Ga-Lia
¿Tienes una puerta en el camino que quieres nominar? haga clic aquí
¿Tú también quieres participar en la próxima edición? haga clic aquí
Dove si trova e come raggiungerla (Riferimento n.39)